Tennis tavolo/ Alla Sb Travel l’onore delle armi

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FONTE UFFICIO STAMPA SB TRAVEL
Domenica 6 aprile si sono affrontati i due team, almeno secondo la classifica, più forti della C2. Entrambi a 22 punti, frutto di 11 vittorie e 2 sconfitte. In palio c’era la promozione in C1. 
Si sa, ad un appuntamento prestigioso bisognerebbe giungere non solo puntuali ma anche nelle migliori condizioni psico-fisiche. Evidentemente così non è stato per la Sb Travel Martina
Il Barletta si è aggiudicato il big match, una sorta di finalissima che il calendario (quasi fosse fatalmente previsto dal destino) ha riservato proprio all’ultima giornata di ritorno del campionato di serie C2, ed è approdato in C1. 
Scrivere il comunicato di una giornata negativa non è un’impresa semplice. Commentare una sconfitta nella gara più importante della stagione è compito davvero arduo. 
Partiamo, quindi, coll’annotare che gli avversari brindano meritatamente per questo successo, per quello che hanno dimostrato negli scontri diretti e per tutta la durata del torneo. 
Alla SB Travel Martina resta la magra consolazione di aver fatto uno strepitoso girone di ritorno, di aver mantenuto vivo il campionato, di essersi piazzata seconda e di sperare, pertanto, di approdare nella categoria superiore attraverso il ripescaggio.
Registrare, invece, la cronaca e provare a giustificare la debacle è un atto doveroso. Doveroso per la società, per i sostenitori e per gli sponsor.
A riflettori spenti si può serenamente dichiarare che si è trattato di un week end iniziato male è terminato peggio. Dapprima la Sb Travel Martina ha dovuto fare i conti con le defaillance di Basile e Raguso, indisponibili per sopraggiunti impegni personali. Alla vigilia Convertini si infortuna ad un fianco, preannunciando la difficoltà a disputare la gara. E come se non bastasse domenica mattina, qualche attimo prima della partenza anche Fiorino, chiamato a rimpinguare la squadra, deve dare forfait a causa dell’influenza.
A Barletta, perciò, si giunge in largo anticipo ma col morale bassissimo e con la consapevolezza di non poter lottare alla pari. Ciononostante Caroli Giorgio (prelevato dalla D2) ha sfoderato una prestazione super che avrebbe meritato miglior fortuna sia con Memeo sia, soprattutto, con Damato. Anche capitan Serio prova giocare ma è costretto ad arrendersi al 5° set con Rutigliano, a conclusione di un incontro spettacolare ed equilibratissimo. Poi cede, a giochi ormai fatti, a Memeo senza opporre resistenza alcuna. 
Non valutabile la performance di Convertini per quanto testè scritto. 
Certo è che gli atleti della Valle d’Itria hanno onorato la maglia, lo sport e gli avversari, ostentando, così come avviene da ormai 18 anni, il massimo del fair play. 
Peccato, davvero peccato che sia andata così! 
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