Biancoazzurri in casa contro il Lamezia alla ricerca del primo successo stagionale
Otto incontri ufficiali senza vittorie sono un motivo sufficiente per cercare la vittoria ad ogni costo. Il Martina di mister Ciullo incasella buone prestazioni e giudizi positivi degli addetti ai lavori. Ma dopo sei giornate di campionato, 11 gol presi e due punti in classifica, la piazza attende 3 punti per scrollarsi di dosso i panni della Cenerentola, bella, ma inefficace e sfortunata.
In realtà di argomenti da approfondire ed analizzare ce ne sarebbero a frotte, a cominciare dalle scelte dell’allenatore, passando per un primo giudizio sui singoli, per arrivare ai criteri con cui si è costruita la rosa.
Troppo poche otto partite ufficiali per esprimersi con assoluta convinzione. Ma l’incontro con la Vigor di Lamezia ha già il sapore di un primo spareggio. La classifica va pian piano rivelando i valori in campo. Si profila un campionato livellato verso l’alto, con 6 o 7 squadre, condannate a giocarsi la permanenza nel professionismo con i denti, punto a punto, domenica dopo domenica.
L’incontro col Lamezia in casa rappresenta per il Martina una di quelle occasioni dove fare necessariamente punti. Ma sulla carta e sul campo non è certo dei più semplici. I calabresi allenati dall’ex biancoazzurro Erra viaggiano tranquilli a metà classifica. La Vigor è formazione solida e di qualità, con un trio davanti di tutto
rispetto, composto da Montella, Del Sante e Improta. A centrocampo c’è un altro ex martinese: Fabio Scarsella, ottimo intenditore, scopertosi anche finalizzatore con 2 centri messi a segno in questa prima parte di torneo.
In Coppa Italia terminò 2 a 2, con un pareggio su rigore dei bianco-verdi a tempo abbondantemente scaduto, dopo che il Martina era stato due volte in vantaggio grazie alla doppietta di Carretta. Era calcio d’agosto, ma di segni premonitori ce n’erano eccome.
M. M.
smettete di fare calcio, non e’ lo sport adatto a nessuno di voi né alla societa'(prima si fa ripescare e poi costruisce una squadra di gente con un allenatore incapace, incompetente, inadeguato e limitato sotto tutti gli aspetti e tanti giocatori presi all’ Ikea, scarsi sia psicologicamente che tecnicamente. Poi cara societa’, mi raccomando al fatto che se devi sostituire l’allenatore, prendi un allenatore piu’ scarso di ciullo, almeno a natale siamo gia’ in d. siete il massimo del ridicolo. Complimenti fenomeni.